Ieri leggo su un quotidiano indiano un trafiletto riguardante un commento di Putin durante un intervista al Corriere della Sera. Diceva qualcosa come “Il presidente russo Putin minaccia di puntare i missili sull’Europa”. Lo stesso commento ricopriva l’intera prima pagina di un altro quotidiano francese.
Questo sensazionalismo mi fa incazzare. Sensazionalismo che alimenta allarmismo, che si traduce in ansie e preoccupazioni.
Me ne sono accorto dopo un anno e mezzo senza televisione. Mi sono accorto che ogni qualvolta che leggevo un giornale o mi capitava di vedere il tg mi si risvegliavano gli istinti di sopravvivenza piu’ primordiali: violenza, odio, intolleranza.. E allora mi rendevo conto di che bene che stavo senza tv, senza angosce e senza quel senso di precarieta’ e di insoddisfazione creato dai media.
Una cosa bella di internet e’ che e’ possibile scegliersi da se’ il tipo d’informazione, il grado di approfondimento e la fonte. Promuove un modo piu’ attivo di informarsi. Cosi’ invece di fermarmi ai titoli altisonanti da prima pagina, posso leggermi per intero l’intervista a Putin e contestualizzare..