i primi giorni

(Continuo, in drammatico ritardo, a raccontare gli eventi dei primi giorni in india.)
Appena giunto in albergo il tassista ha cercato di sganciarmi 20 euro di mancia. “Col ca**o, ciapa qua ste 20 rupie e stai cusso!” gli ho risposto.
L’albergo era un 4 stelle turistico, situato nella periferia di Mumbai, molto bello.
Appena arrivato sono stato accolto dagli altri tirocinanti arrivati prima di me. Siamo in 10 e siamo proprio un bel gruppo, oltre a me ci sono 2 francesi, 2 cileni, 2 messicane, un ceco, una peruviana, un taiwanese. Dopo aver conosciuto i miei nuovi amici mi sono fiondato al bar per una birra in compagnia di un ragazzo canadese (anch’esso qui per lavoro) e poi subito a letto.
Il giorno seguente ci siamo recati presso l’Air India building, sede del nostro ufficio (la Tata possedeva l’Air India, poi l’ha ceduta al governo). Siamo stati accolti molto calorosamente, ci siamo presentati a Ranjan, il responsabile del personale e siamo stati istruiti circa l’organizzazione interna della ditta.
I giorni successivi abbiamo seguito un corso introduttivo sulle usanze indiane e sulle attivita’ della ditta presso il Banyan Park, un ufficio a dir poco meraviglioso, l’unica isola verde (artificiale) nel cuore di Mumbai. Si tratta di un piccolo parco naturale con diverse varieta’ di piante locali. Ranjan mi ha indicato un albero, io ho guardato bene ed ho visto che dai rami pendevano dei grossi frutti che poi ho scoperto essere enormi pipistrelli. Qui i pipistrelli dormono alla luce del sole e mangiano frutti.
Cosi’ ho trascorso i primi 5 giorni a Mumbai, moolto agitato, vuoi per la difficolta’ nel capire l’accento locale e nel parlare un inglese decente, vuoi per il caldo ed il caos claustrofobico della citta’. A Bombai, ed in qualsiasi citta indiana in generale, anche l’attivita’ piu’ banale puo’ trasformarsi in un incubo: che si necessiti di uno televisore o di un pezzo di spago bisogna setacciare la citta’. Non perche’ le cose siano irreperibili ma per il semplice fatto che qui non ci sono i grandi magazzini ma una miriade di negozietti specializzati lungo le strade. Le cose che troverete SEMPRE sono le banane ed il mango, penso siano considerate piante infestanti..

4 thoughts on “i primi giorni

  1. Certo che ti sei cacciato proprio in una bella avventura! Continua così! Noi seguiremo a distanza tutte le tue disavventure e ti mandiamo un caloroso abbraccio.A presto.

  2. ieri abbiamo letto con ale il tuo blog… ale ha detto che sei bravissimo a fare le facce nelle foto… aspettiamo nuovi accadimenti un bacio e un abbraccio da treviso

  3. So far so near
    Titoletto molto cool e musicale, no? Sembta proprio di avverti accanto mentre racconti la tua storia.

    Ci si sente :))
    ciaociao
    davide

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